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Archivi Annuali: 2013

Quando, ubbidendo ad una precisa indicazione di Gesù, siamo seduti attorno alla Tavola, per ricordare con i simboli del pane e del vino l’opera compiuta per noi alla croce, siamo chiamati a confermare la certezza che, senza la croce, non sarebbero stati possibili il nostro incontro con Dio e il nostro incontro con gli altri. Ma non sarebbe stato possibile neppure comprendere cosa significa adorare, amare, perdonare...

quale potenza?

Giunto ormai alle porte della Terra Promessa, il popolo d’Israele pensò bene di esprimersi nella più devastante delle sue ribellioni al Dio che lo aveva liberato dalla schiavitù d’Egitto, operando “miracoli e prodigi” (Sl 105:27), e che, donandogli una Legge ed un territorio (come promesso al patriarca Abramo), lo stava elevando alla dignità di nazione.

La Salvezza

La comprensione del piano di Dio per la nostra salvezza deve partire dal presupposto indispensabile del riconoscimento della nostra condizione di peccatori perduti. La confessione della nostra perdizione renderà evidente il nostro bisogno di salvezza e ci spronerà a soddisfarlo. Nella rivelazione biblica scopriremo così che il Dio Creatore è, in Cristo, anche il Dio Redentore che ci offre una salvezza per ora e per l’eternità.
Come molte invenzioni, anche Internet ha una doppia faccia sulla sua medaglia. Su una appaiono tutti gli aspetti positivi legati al suo uso (facilità di relazioni, rapidità nel ricevere notizie e comunicazioni, possibilità di testimoniare a chi non entrerebbe mai in un locale di culto...). Sull’altra appaiono però aspetti fortemente negativi, che provocano una vera dipendenza, devastante soprattutto sotto l’aspetto sessuale.
Prima ancora di preoccuparci di organizzare eventi e progetti di massa, per diffondere l’Evangelo e le meraviglie del nuovo Patto che Dio offre agli uomini in Cristo dovremmo preoccuparci, ciascuno di noi, per la nostra vocazione, per la nostra responsabilità e per la nostra testimonianza di figli di Dio, di essere, là dove viviamo ed operiamo, “il sale” e “la luce” di cui gli uomini hanno ancora oggi bisogno!
Ci sono situazioni nella vita nelle quali possiamo cadere nella tentazione di anticipare i tempi di Dio con le nostre iniziative ed i nostri programmi, manifestando in questo l’indisponibilità ad attendere i tempi di Dio ed una limitata fiducia nelle sue promesse. Se il re Saul a Ghilgal avesse davvero creduto nelle promesse divine ed avesse saputo attendere la loro realizzazione, il suo regno avrebbe avuto ben altro seguito.
Gli scritti neotestamentari documentano con chiarezza come la centralità della risurrezione di Cristo, nella nascita della Chiesa e nel suo cammino di comunione e di testimonianza, fosse messa in evidenza attraverso il valore dato al “primo giorno della settimana”, cioè al giorno stesso della risurrezione. La verità da sottolineare con forza è che la domenica non sostituisce il sabato, ma viene “dopo” il sabato!

tenuto in onore

Una statistica sulla condizione dei matrimoni nella nostra Italia ci ricorda che “nel 2010 le separazioni sono state 88.191 e i divorzi 54.160; rispetto all'anno precedente le separazioni hanno registrato un incremento del 2,6% mentre i divorzi un decremento pari a 0,5%.
L’unico modo per rispondere, in modo corretto e coerente con la verità, alla domanda “Che cos’è la Chiesa?”, è quello di lasciarci guidare dalla Parola nella quale Dio descrive in modo chiaro il suo progetto, realizzato dopo l’opera di Cristo sulla croce e dopo la discesa dello Spirito Santo. Progetti di “chiesa”, nati nella storia da visioni umane-temporali-politiche hanno portato il cristianesimo lontano dalla VERA Chiesa.

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