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Archivi Annuali: 2015

Adrian è nato e vissuto in Giamaica. Lavora a pieno tempo con le Assemblee giamaicane dal ’91 e le visita regolarmente anche se adesso vive negli Stati Uniti dove insegna Nuovo Testamento. Sente un forte legame per le Assemblee dei Caraibi, si interessa della loro storia e dà un notevole contributo alla loro istruzione biblica. L’argomento, presentato alla Conferenza di giugno sulla Missione, è fondamentale per la vita di ogni credente che voglia vivere la sua missione di testimone nell’ambito della propria chiesa locale.

cosa respiriamo?

Fin dai primi anni ’70 del secolo scorso i cosiddetti movimenti ambientalisti hanno sollecitato le autorità di tutti i Paesi del mondo a prendere in seria considerazione i danni prodotti alla salute degli uomini dall’inquinamento atmosferico. Così nel 1997 in una conferenza convocata dall’ONU oltre 150 Paesi hanno siglato il “protocollo di Kyoto”, sottoscrivendo l’impegno a ridurre drasticamente le tonnellate di veleni che ogni giorno “salgono” a rendere sempre più appestata l’aria che respiriamo.
Quale valore dobbiamo dare alla realtà storica del dono fatto da Dio agli uomini? In quale modo gli uomini hanno accolto ed accolgono gli interventi di Dio nella loro storia? Quali sono le motivazioni e quali gli obiettivi che hanno spinto Dio a donare? Cosa dobbiamo fare per ricevere le benedizioni conseguenti a questo Dono “ineffabile”? Da cosa comprendiamo la grandezza dell’amore di Dio per l’uomo peccatore? Il possesso della vita eterna può essere davvero una certezza?
L’articolo pubblicato nel numero di ottobre u.s. (pagg. 431-436) sulla possibile diffusione anche in Italia della cosiddetta “Gender theory” e sul dibattito che questo fatto ha suscitato nel nostro Paese, ha provocato diverse reazioni da parte dei nostri lettori. Pubblichiamo qui di seguito l’unica lettera che ha riproposto alcune delle problematiche affrontate che evidentemente hanno bisogno di un ulteriore approfondimento. Dobbiamo essere davvero allarmati? E cosa dobbiamo fare, come cristiani e come cittadini, per proteggere i nostri figli?
Più volte Gesù, nel parlare con i suoi discepoli, aveva indicato “Gerusalemme” come l’obiettivo del suo cammino e, quindi, del suo ministerio e della sua prima venuta sulla terra. Che cosa voleva in realtà rivelare con questa indicazione? E attraverso quali episodi e quali racconti e parabole cercò di preparare i discepoli a vivere gli avvenimenti che si sarebbe svolti proprio nella “santa città”? In quale modo s’innestano in queste indicazioni le rivelazione della sua seconda venuta e della manifestazione del Regno?
Il Dr. Stephen Alfred è uno degli anziani di un’assemblea in India e un predicatore molto conosciuto nella sua e in altre nazioni. Dirige un ospedale evangelico in India svolgendo una straordinaria opera spirituale e sociale. Nel messaggio presentato alla sesta Conferenza Internazionale sulla Missione, svoltasi a Pomezia (Roma) nello scorso mese di giugno, traccia un po’ la storia della persecuzione ma soprattutto, ne esamina le cause e ci sprona a riflettere su alcune domande di fondo quali: perché la persecuzione? Come la affrontiamo?

quale porta?

Quante volte durante ogni nostra giornata ci capita di aprire o di chiudere una porta? La porta è strumento di apertura ma anche di chiusura, quindi gli aggettivi “aperta” e “chiusa” sono ben appropriati nell’indicare la sua funzione. Ma... che dire dell’aggettivo “santa”? Può essere “santa” una porta?!? Nell’Antico Testamento Dio si rivela come il tre volte “Santo”, mentre le Scritture del Nuovo Testamento ci insegnano che il concetto di santità viene applicato alle persone non agli oggetti: tutti coloro che, credendo in Cristo, erano stati liberati e separati dal loro peccato diventavano, per questo, “santi” perché l’ingresso dello Spirito Santo nella loro vita trasformava il loro corpo in un santuario, in un “luogo santo”.
Quando Gesù si trovò a vivere esperienze in cui fu costretto ad operare un confronto fra la Parola Dio e le tradizioni religiose degli uomini, quali furono le sue affermazioni e rivelazioni che ancora oggi siamo tenuti a tenere presenti? Quali furono gli annunci, fondamentali per conoscere la sua Persona, con i quali Gesù diede un seguito alla confessione con cui Pietro lo aveva riconosciuto come “Figlio di_Dio”? E quale fu l’episodio della sua vita nel quale, più di ogni altro, si manifestò la sua gloria di Dio?

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