Tempo di lettura: 2 minuti

Progetto Agape

Gesù smontato dalla barca vide una gran folla e ne ebbe compassione… non hanno bisogno di andarsene… date voi loro da mangiareMatteo 14:16

In questo periodo di Pandemia da Covid-19 l’impegno cristiano di annunciare il vangelo si è concretizzato nell’amore pratico verso famiglie in disagio economico ubbidendo al mandato del Signore Gesù “date loro voi da mangiare”.

La chiesa cristiana evangelica di Manfredonia (Viale Michelangelo) anche se obbligata dalle direttive del governo italiano, che ha imposto ai cittadini un quasi totale isolamento nelle proprie abitazioni, ha continuato ad essere desiderosa di mostrare Amore disinteressato e fraterno e smisurato verso il prossimo, dando vita al Progetto Agape con il supporto pratico e logistico dell’associazione “Salvati per Servire”.

La chiesa di Manfredonia e alcune aziende hanno donato con un cuore volenteroso e generoso alimenti e denaro in soccorso delle famiglie in situazione di disagio affinché sia tra di noi sia nella nostra città non ci fosse alcun bisognoso, ed ha reso testimonianza tra le famiglie simpatizzanti.

Ringraziando il Signore il progetto ha avuto inizio l’11 aprile e ogni sabato abbiamo distribuito cibo a domicilio per sopperire, complessivamente, alle necessità di 14 nuclei familiari con un totale di circa 50 componenti: neonati, bambini e adulti. Questa distribuzione ha permesso che si annunciasse a tu per tu e con letteratura cristiana il messaggio di Amore di Cristo.

La gioia e la gratitudine di coloro che hanno ricevuto l’aiuto è grande e riconoscente verso Dio; per noi è un grande privilegio servirLo.

Dal mese di luglio, visto il ritorno alla quasi normalità nel nostro paese, si conclude momentaneamente questa distribuzione, ma continuiamo ad essere vigili e pronti ad eventuali richieste di aiuto che potranno nascere; in tutto ciò come chiesa chiediamo al Signore di guidarci e darci intelligenza nel discernere i tempi e la sua volontà per soccorrere tutti coloro che continueranno ad avere bisogno della sua chiesa.

Per la chiesa, i fratelli responsabili

Giuseppe Caramella, Cosimo Vitale e Giovanni Lauriola