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Sotto riportiamo una breve testimonianza di come il Signore è stato fedele anche in momenti difficili come quelli che stiamo affrontando, soprattutto per noi che viviamo a Bergamo, uno degli epicentri della pandemia da Covid-19. Davvero il Signore “onora quelli che lo onorano” (I Sam 2.30).

La chiesa di Cologno al Serio (BG) ha vissuto questa esperienza fin dal principio, da quando cioè i cari Matteo ed Ebe hanno dichiarato pubblicamente di volersi sposare.  La gioia è stata immensa per tutti noi: il primo matrimonio da celebrare nella nostra piccola assemblea!
I preparativi sono iniziati quasi subito: tutti si sono affettati a congratularsi con i futuri sposi, e già nascevano le prime ipotesi su come e dove celebrare questo giorno di felicità. Come anziani e collaboratori di Cologno iniziavamo a pensare cosa dire e come dirlo: tutti volevamo che fosse un giorno indimenticabile.

Ma poi la “tragedia”; cruda imprevedibile e, soprattutto qui in Lombardia (Bergamo in particolare) inarrestabile con centinaia di casi ogni giorno.
Cosa fare allora? Anche se non si trattava di malattia, vivevamo la sofferenza dei futuri sposi: in preghiera abbiamo chiesto al Signore saggezza su come comportarci. E il Signore ha risposto, provvedendo nella sua infinità bontà, nella maniera che ci viene riportata direttamente dallo sposo:

“Quando i media hanno diffuso la notizia dei primi contagi in Italia, a febbraio, ci è stato subito chiaro che il matrimonio tanto desiderato e atteso non si sarebbe potuto celebrare come da programma; le restrizioni via via maggiori e l’annullamento di tutte le celebrazioni civili e religiose ci hanno fatto prendere coscienza che non c’era certezza di poter svolgere nemmeno il rito civile. Ci siamo trovati davanti a un bivio… cosa fare? Rimandare immediatamente il matrimonio con i festeggiamenti, gli abbracci degli affetti più cari, il viaggio di nozze, in attesa di tempi più favorevoli? Attendere ulteriori notizie, sperando che la situazione migliorasse? Dopo un primo momento di smarrimento, il Signore ha fatto maturare in noi la consapevolezza che la nostra unione di fronte a lui fosse l’unica cosa davvero importante e fondamentale! Con questa certezza, abbiamo pian piano sfoltito del superfluo tutta l’organizzazione del matrimonio: attorno a noi, tanti hanno ricevuto questa testimonianza che avevamo a cuore fin da subito di dare, confidando nel Signore e lasciando che questo nostro momento importante fosse specialmente suo e alla sua gloria. Questa scelta ha avuto chiaramente un costo, a partire dallo scostamento del progetto dai piani originari, passando per l’assenza di amici e parenti fino all’impossibilità di non poter mai più avere quello che fin da bimbi avevamo immaginato e sognato. Ma la presenza del Signore è sempre stata tangibile e ci ha incoraggiato ad abbracciare il risultato delle nostre preghiere, nelle quali dedicavamo il nostro matrimonio e la nostra nuova famiglia a lui. E sia! Con il benestare del Sindaco di Cologno al Serio (il Comune nel quale si raduna l’assemblea locale) abbiamo avuto il via libera per convolare a nozze il 15 maggio, come da programma. Grazie alla collaborazione di alcuni amici e parenti, è stato possibile partecipare a un rito tanto semplice quanto delicato, emozionante e sentito. Tanti degli invitati, dalle loro case e vestiti a festa, hanno potuto assistere al matrimonio attraverso un collegamento streaming, gioendo con noi e condividendo, seppur a distanza, un momento così importante per le nostre vite. Pochissimi i presenti, ma tra loro c’era il Signore stesso, perché non limitato da nessun lockdown né restrizione, a benedire la nostra famiglia nascente. Mentre la giornata si sviluppava tra sorprese e momenti felici, ancora oggi a qualche settimana di distanza, godiamo del versetto scelto per le partecipazioni: «Trova la tua gioia nell’Eterno, ed egli appagherà i desideri del tuo cuore» (Sl 37:4). Con che gioia possiamo testimoniare della sua fedeltà e delle sue cure in tutti i sentieri nei quali accompagna i suoi figli amati!”

Matteo con Ebe Benevolo