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Come voi, dall’inizio del “lockdown” in Italia, per contenere il diffondersi del Covid-19, noi della piccola assemblea ad Umbertide stiamo utilizzando la tecnologia al fine di rimanere connessi e continuare a vederci anche se solo virtualmente. La prima domenica del “lockdown” è stata spedita a tutti quelli della nostra assemblea locale una meditazione scritta via WhatsApp. In seguito, abbiamo deciso di realizzare tutti gli studi biblici personali utilizzando la tecnologia a disposizione di ognuno.

Dopo pochi giorni, è stato chiaro che il periodo di “lockdown” non sarebbe stato breve e così abbiamo preso la decisione di incontrarci per il culto della domenica, per la riunione di preghiera e per lo studio delle donne utilizzando la piattaforma Zoom. I credenti hanno invitato i loro amici non credenti per questi incontri e alcuni loro amici hanno accolto l’invito a partecipare. Abbiamo avuto anche “in visita” dagli USA un fratello italo-americano che prega per l’opera del Signore in Italia.

Anche se la separazione e le difficoltà hanno accompagnato questo periodo di distanziamento sociale, abbiamo visto la mano del Signore all’opera in molti modi pratici. Questo è stato di grande incoraggiamento per la chiesa locale. Pochi giorni prima che entrasse in vigore il decreto che ha posto restrizione agli spostamenti non necessari, una nuova famiglia si è trasferita ad Umbertide per fa parte della chiesa. Ringraziamo il Signore che questi credenti sono riusciti ad entrare nella loro casa in un momento così particolare. Questo è solo uno dei modi in cui abbiamo potuto sperimentare la benedizione del Signore in questo periodo.

I credenti incoraggiano l’uno l’altro aiutando i membri anziani che non possono fare la spesa e si sentono al telefono per l’edificazione reciproca. La chiesa vive momenti di gioia, comunione e condivisione attraverso incontri con lo scopo di stare insieme in modo informale con giochi e conversazioni. Ci rallegriamo per come il Signore ha cura della sua chiesa e mostra le sue benedizioni anche in una situazione difficile. Un fratello della chiesa è infermiere e lavora a Perugia in ospedale, chiediamo preghiere per lo svolgimento della sua professione in questo periodo di emergenza sanitaria.

Il Signore è fedele, è un rifugio e una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà.