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Archivi Annuali: 2011

Si fanno sempre più frequenti nel cattolicesimo i processi abbreviati di beatificazione e di santificazione, con l’intento di ottenere un indubbio successo mediatico facendo leva sui sentimenti e sulla scarsa conoscenza della gente. Ma cosa pensa di tutto questo il Signore? Cosa rivela e insegna nella sua Parola? Qual è la vera santificazione? Chi può ottenerla? E come? È necessario avere le idee chiare per non essere ingannati...
Così come nell’Antico Testamento viene spesso denunciata la presenza di falsi profeti, sorti per distogliere il popolo dall’ascolto della verità proclamata da profeti fedeli, Pietro denuncia la presenza nella Chiesa di falsi dottori, che mescolando la verità con la menzogna, allontanano le persone dalla vera conoscenza di Cristo. Alla denuncia Pietro aggiunge l’avvertimento solenne dell’ineluttabile giudizio divino su di loro!
Nel raccontarci i primi passi del ministerio pubblico di Gesù, Luca ci informa della grande popolarità ottenuta da Gesù, ma anche del suo bisogno di far fronte alle tante necessità poste dalla gente (Lu 5:15).
Il nostro rapporto con gli animali risale a subito dopo la creazione, quando Dio “condusse all’uomo, per vedere come li avrebbe chiamati”, tutti gli animali dei campi e gli uccelli del cielo. Da allora, anche dopo i cambiamenti prodotti dalla caduta, il mondo animale è oggetto di indagine e di ricerca da parte dell’uomo. Uno studio attento di quanto insegna la Scrittura ci aiuterà ad avere il giusto equilibrio in questo rapporto.
La necessità per ciascuno di noi di conoscere profondamente l’amore manifestato da Dio nella persona del suo Figlio Cristo Gesù emerge con forza dalla preghiera che Paolo raccontò di voler rivolgere al Padre per i credenti della chiesa di Efeso ai quali stava scrivendo una delle sue tante lettere. Anche noi oggi (forse soprattutto: oggi!) abbiamo bisogno di aggrapparci a questo amore, abbracciandolo e vivendolo.
Per ogni conoscenza che si riceve è opportuno vagliare le fonti. Raccogliere informazioni in modo acritico è, sempre e comunque, una scelta sbagliata, ma lo diventa ancor di più quando in gioco vi sono la nostra relazione con Dio e la nostra eternità. Pietro mette in evidenza i motivi dell’autorevolezza assoluta della Scrittura, come fonte di conoscenza per il credente, ed i pericoli insiti nel ricorrere ad altre fonti.
Da parte della chiesa cattolica è in atto un tentativo di revisione della storia dell’Italia in generale e del Risorgimento in particolare; tentativo che ha lo scopo di attribuire al cattolicesimo il merito di aver unificato “i diversi popoli d’Italia” attraverso una comune identità religiosa. Si tratta di un tentativo che cozza contro ogni evidenza storica e che finisce per proporre non una storia, ma un mito.
Trent’anni fa, il 7 maggio 1981, il Signore chiamava alla sua presenza il fratello Gian Nunzio Artini. Lo ricordiamo, con riconoscenza a Dio per il tempo in cui egli lo ha fatto essere un dono per le Assemblee in Italia con il suo prezioso ministerio della Parola. Viviamo questo ricordo attraverso le preziose memorie della mente e del cuore, ma anche attraverso un suo scritto dal contenuto tuttora vivo ed attuale.

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