Home 2008 Agosto

Archivi Mensili: Agosto 2008

È di qualche settimana fa la notizia del disegno di legge, predisposto dal ministro degli Interni, che prevede la schedatura di tutti i bambini rom presenti sul territorio italiano, attraverso la registrazione delle loro impronte digitali. L'obiettivo dichiarato è quello di proteggerli sottraendoli ai loro sfruttatori; se così fosse, se cioè tutti gli sfruttati (minori e non), per essere protetti, dovessero far registrare le loro impronte, avremmo in ogni città e paese degli “improntifici” sempre superaffollati! In realtà, nonostante le smentite di facciata, ci troviamo davanti ad un provvedimento di stampo razzista che evoca tragiche memorie non lontane.
Pur con i limiti e con le debolezze proprie di ciascuno di noi, il fratello Angelo Zolfaroli, da poco chiamato dal Signore alla sua presenza, ci ha lasciato un prezioso esempio, legando, fin dagli inizi, la sua chiamata ed il suo servizio alla chiesa locale dove era spiritualmente nato di nuovo. Le visioni e gli impegni che, con umiltà e semplicità, promosse e portò avanti nel corso degli anni testimoniano come le benedizioni del Signore accompagnino i suoi servi quando essi si collocano decisamente nella chiesa e lo servono per la chiesa.
Essere accanto a persone con difficoltà è un quotidiano esercizio di pazienza, di cure, di affetto. Ma chi vive questo cammino con accanto la presenza del Signore sa bene come le risorse della sua grazia abbondino e diano quell’incoraggiamento e quel conforto che permette di andare avanti, non in modo rassegnato ma costruttivo, attraverso la dedizione ed il servizio, ma soprattutto attraverso un profondo rispetto per la vita che, in qualsiasi situazione, è un dono di Dio e soprattutto è, sempre e comunque, degna di essere vissuta.
La ricorrenza particolare, legata alla sua nascita, ci incoraggia a riflettere sulle scelte che portarono il conte Piero Guicciardini prima a seguire Cristo, vivendo l’esperienza benedetta della conversione e della nuova nascita, poi a servirlo con coraggio e fedeltà, vivendo, pur di portare avanti la diffusione dell’Evangelo in Italia, l’incomprensione e la persecuzione del suo essere cristiano “anormale”. Ma proprio in questa “anormalità”, che deve essere in realtà la “normalità” di ogni vero figlio di Dio, scopriamo motivi su cui riflettere e con cui confrontare il nostro cammino cristiano.