Archivi Mensili: Dicembre 2009
Con un'amplificazione mediatica che ha pochi precedenti e che ha permesso all'evento di essere seguito in diretta in ogni parte del mondo, il 9 novembre scorso è stato festeggiato il ventesimo anniversario della caduta (sarebbe meglio dire: dell'abbattimento) del muro di Berlino.
Ricordare Calvino ed il suo servizio nella storia della Chiesa, con i suoi valori ma anche con i suoi limiti, offre l’opportunità per una #332971, il più possibile serena ed equilibrata, sulle strumentalizzazioni di cui sono “vittime” la sua opera e il suo pensiero ancora oggi o, forse, soprattutto oggi. Definirsi “discepoli di Calvino” non onora sicuramente un personaggio che fece del suo essere “discepolo di Cristo” l’obiettivo unico della sua vita.
Esprimere concretamente la propria fiducia in Cristo preserverà ogni suo discepolo dall’amore per il denaro, con tutte le sue conseguenze negative (prima fra tutte: l’avarizia), e lo porterà a riconoscere il suo Signore e Maestro come unico Messia, disponendo il proprio cuore all’attesa del suo ritorno e vivendo nella chiesa e nella società i valori proposti dai suoi insegnamenti, nella sua Parola.
Dio ci ricorda attraverso la sua Parola che le ricchezze sono causa di incertezza e di inganno e che, di conseguenza, i beni ed i valori che dovremmo preoccuparci di possedere sono quelli morali e spirituali che non durano solo per un tempo ma per sempre.
Purtroppo nel mondo di oggi, ahimé anche all’interno delle chiese, abbondano esempi negativi, nei quali la presunzione e l’arroganza trasformano l’umiltà in orgoglio ed il servizio in potere. Ma l’onore che dobbiamo al Signore (a colui che, per la sua sola Grazia, ha trasformato in suoi figli e in suoi servi dei poveri tizzoni, quali noi siamo, strappati dal fuoco eterno!), l’edificazione comune che dobbiamo avere come unico obiettivo nel nostro servizio nella chiesa e l’esempio positivo che siamo chiamati a dare alle nuove generazioni (e queste a riceverlo!) ci impongono una riflessione ed un cambio di direzione, se stiamo andando verso quella sbagliata.