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Un bisogno reale e concreto

 

Fra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, dopo molto lavoro di preparazione e molte preghiere il Signore ha permesso il concretizzarsi del progetto “Wheels for the World” (“Ruote per il Mondo”) a favore degli amici disabili residenti nella Romania del sud, nella provincia di Bucarest: a Prahova, Bucaresti, Dambovita, Arges.

Otto volontari dell’Associazione cristiana “Joni and Friends Italia” hanno sentito da parte del Signore questa chiamata, dedicando circa una settimana del loro tempo interamente a questo progetto.

 

Un onore ed un privilegio è stato l’aver lavorato per la felicità di tantissimi amici rumeni, piccoli e grandi. Diversamente dall’Italia, la Sanità Rumena non prevede la fornitura di accessori ortopedici e carrozzine a coloro che ne hanno bisogno. “Joni and Friends Italia”, da diversi anni si sta adoperando a raccogliere carrozzine usate o non più utilizzate, a ripararle attraverso volontari meccanici e ad inviarle in paesi bisognosi. Due volontari provvedono con maestria alla riparazione delle carrozzine. Così “Joni and Friends Italia” è riuscita per questo viaggio a riparare e inviare in Romania un camion carico di una ottantina di carrozzine.

Il Rumeni sono affabili, caldi, ospitali e sorridenti. Per questo motivo, i nostri volontari si sono trovati benissimo sia con i credenti delle chiese locali che con le famiglie alle quali sono state consegnate le carrozzine.

Un grande aiuto e supporto logistico è stato offerto dal fratello Florin Vad dell’assemblea di Bolzano e dai fratelli Daniel e Cristy dell’Associazione rumena nostra partner “Portul Sperantei” di Bucarest. Questi ultimi sono già veterani da anni nel settore dell’assistenza ortopedica ai disabili della Romania.

Lo Spirito Santo ha creato una meravigliosa unità fra il nostro team ed il team rumeno: è stato emozionante lavorare insieme per il Regno di Dio!

 

Presso un magazzino di Ploiesti, nel distretto di Prahova, venivano scelte e preparate le carrozzine da consegnare il giorno dopo in base alla morfologia della persona beneficiaria.

Ogni persona con disabilità ha una storia personale diversa, a volte terribile che coinvolge nella sofferenza tutti i familiari.

Ecco il caso per esempio di una donna, Violetta Laura, resa disabile per un terribile evento. Questa donna nel 1989 era in sala operatoria quando ci fu un attacco in ospedale (erano i tempi del dittatore Ceausescu). Violetta Laura era stata già “aperta” ed in pieno intervento. Ci fu un’irruzione in sala operatoria e furono uccisi tutti i medici che la stavano operando, ma qualcuno, probabilmente un angelo, la nascose chiudendola in un armadio. Fu l’unica sopravvissuta, purtroppo con moltissimi problemi. Insieme a lei i nostri volontari hanno pregato e condiviso i suoi bellissimi sorrisi. Come questo caso, ogni storia era a sé, degna di essere ascoltata e riflettuta..

Ma la cosa più bella ed importante per tutti sono stati i momenti di preghiera: quando si poteva, abbiamo formato un cerchio attorno al disabile e ai familiari. Sono salite così verso il nostro Padre preghiere di invocazione, di intercessione, di protezione, di benedizione e di salvezza. Oltre alla carrozzina abbiamo lasciato in dono a ciascuno una copia del Nuovo Testamento, una del libro “Joni” ed un altro libro di incoraggiamento.

 

Fra le tante consegne vogliamo condividere ancora il caso di un uomo, Nicolai. Un uomo senza gambe, camminava con le mani, accompagnato dal suo splendido bimbo di 7 anni che si prende cura di lui. Quando Nicolai ha visto la sua carrozzina sembrava che avesse visto una casa nuova o una Ferrari…insomma qualcosa per noi con un valore altissimo. Padre e figlio erano felicissimi, il bimbo ha abbracciato e baciato i nostri volontari, continuava a gioire e ridere insieme al suo papà! Che storia commovente! Nicolai sta crescendo il suo bimbo da solo perché abbandonato dalla moglie, ma anche in questo caso Nicolai aveva un viso raggiante e luminoso, una gioia inconfondibile ed un bambino meravigliosamente fedele ai bisogni del suo papà.

 

I nostri volontari hanno raggiunto le case dei destinatari delle sedie a rotelle: ore e ore di viaggio sul furgone e spesso si impiegavano anche una o due ore per modificare la carrozzina in base alle esigenze morfologiche individuali. In questo modo hanno potuto consegnare di persona una cinquantina di carrozzine e ausili ortopedici vari. Il rimanente delle carrozzine, provvederanno a consegnarlo i fratelli rumeni Daniel e Cristy.

In Romania sono registrati dal Governo circa 600.000 casi di disabilità. Si suppone che siano invece circa 1.000.000, dispersi fra città, campagne e montagne della Romania. Molti si trovano in situazione di povertà estrema.

 

L’ultimo giorno in Romania è stato dedicato dai nostri otto volontari ai carcerati. Coadiuvati dai credenti della chiesa locale rumena, hanno avuto accesso al carcere di massima sicurezza di Prahova e hanno consegnato anche lì alcuni ausili ortopedici. Una trentina di detenuti hanno avuto il permesso di assistere alla predicazione dell’Evangelo.

 

Il gruppo ha terminato il tour in Romania con la visita presso la chiesa di Popesti, chiesa di provenienza del fratello Florin Vlad, dove ognuno dei nostri volontari ha condiviso la propria testimonianza. Parecchie persone disabili che erano state invitate per l’occasione, sono state molto toccate e piangevano…

Ringraziamo Dio per l’esperienza toccante vissuta e per le famiglie che ci hanno ospitato. Lodato sia il Signore per la Sua grande famiglia

 

Ch volesse avere ulteriori informazioni può contattare la sorella Caterina Olivero dell’assemblea di Torino Le Vallette, scrivendole presso “JONI AND FRIENDS ITALIA” – Via Vittorio Cuniberti, 81 10151 Torino – www.jafitalia.org – E-mail: info@jafitalia.org – Tel: 339 7605826.