Tempo di lettura: 5 minuti

La mano del Signore

sugli inizi della testimonianza

 

I piani di Dio sono cosi grandi e meravigliosi, che possiamo spiegarli solo con le parole del salmista: “…perché la tua benignità dura in eterno!” (Sl 118:1).

 

L’opera del Signore fra gli italiani in Germania a Mannheim ebbe inizio nell’anno 1968.

Due giovani credenti, Gaspare Schembre originario di Cattolica Eraclea, in Sicilia e Michelangelo Zicchino originario di Apricena in Puglia, si trovavano in Germania come tanti altri italiani per motivi di lavoro. Colpiti dalla grande presenza dei loro connazionali atei e religiosi, che erano senza vita e speranza in questo mondo, ebbero in cuore di dare inizio ad una testimonianza cristiana evangelica in lingua italiana per raggiungere gl´italiani della regione.

 

I primi incontri si svolgevano in casa del fratello Michelangelo, nel piccolo appartamento di due stanze e cucina. Lì abbiamo invocato il nostro Signore e Creatore del cielo e della terra, presentando la nostra miseria e la nostra poca conoscenza biblica. Ci preoccupavamo per le poche qualifiche scolastiche che possedevamo e per la nostra insufficienza, chiedendoci cosa fare in una città cosi grande come Mannheim.

Intanto si erano aggiunti a noi i fratelli Lino Pillitteri con Antonino Schembre e Luigi Giangualano. Il gruppetto cresceva e il salottino del fratello Michelangelo diventava sempre piú piccolo. Il primo convertito della nostra chiesa fu Luigi Giangualano, che dopo poco tempo si sposò. Lui mise la sua casa a disposizione per i radunamenti domenicali. Questo pero durò solo un anno, perché il fratello con la moglie tornò in Italia per sempre.

 

Fu allora che chiedemmo se potevamo avere una saletta presso la Stadtmission a Mannheim (nella Stamitzstr. 15). Il fratello Günther Meier, allora predicatore della Stadtmission è stato molto gentile nel venirci in aiuto; il Signore lo benedica.

In quel tempo il fratello Antonio Pascale originario di Manfredonia (FG) e residente a Karlsruhe ci è stato di grande aiuto, perché veniva spesso dalla sua città per il ministerio della Parola. Come anche il fratello Borgomastro che ci visitava un paio di volte all’anno salendo in Germania da Manfredonia.

 

 

Benedizioni dalle difficoltà

 

Il gruppo cresceva e contava circa 20 membri fino all’anno del 1974 quando tre famiglie pensarono di rientrare in Italia per fare iniziare le scuole ai propri figli. Tra questi c’era la famiglia Di Tommaso.

Fu un momento difficile e scoraggiante per il nostro piccolo gruppo quando si ritrovò solo con otto persone.

Tutta la bella armonia, la comunione e la fratellanza era finita col salutarci, abbracciarci e piangere per i fratelli e sorelle che portavano via una parte del nostro cuore.

Tutto questo però faceva parte del piano meraviglioso di Dio: le famiglie rientrate in Sicilia erano animati dall’amore e dallo zelo per l’opera del Signore. Così si sono date da fare nell’evangelizzare e nel prendere contatti con le persone del posto.

Poiché il Signore benediceva il loro servizio, desideravano che il Signore mandasse una coppia dalla nostra comunità.

 

Cosi, dopo un tempo di riflessione e di preghiera il Signore ci diede la grazia di realizzare di essere anche una chiesa missionaria. Infatti verso la fine del 1974, il fratello Antonino Schembre con la moglie Assunta e la figlia Ester tornarono anch’essi in Sicilia, dove nel 1976 hanno dato inizio alla testimonianza a Porto Empedocle.

Da allora, la nostra comunità ha sempre contribuito per la crescita di questa testimonianza che oggi conta circa 150 membri. Anche la testimonianza d’Agrigento (oggi circa 50 membri) è stata frutto del servizio di questi credenti di Porto Empedocle che con visite e cure pastorali gettavano i fondamenti ad Agrigento, dove si convertì un imprenditore edile, Angelo Arrigo.

La sua famiglia aprì il cuore al Signore e dopo un po’ di tempo diede inizio alla testimonianza ad Agrigento

 

Qual è dunque il segreto per fondare una testimonianza?

La risposta credo sia semplice:

• un cuore aperto,

• una casa aperta,

• consacrazione,

• fedeltà a costo di restare poveri.

 

 

Nuovi arrivi dopo le partenze

 

Intanto la nostra comunità di Mannheim ricominciava a crescere. Le anime accettavano Gesù Cristo come Signore e Salvatore. Ringraziamo i fratelli battisti di Mannheim della Lenaustr., che ci prestavano sempre la loro sala quando venivano svolti i nostri battesimi.

Siamo riconoscenti anche ai credenti della Stadtmission per la loro generosità e perché in tutti questi anni ci hanno ospitato e ci ospitano ancora nella loro sala. Dio li benedica!

Un altro importante contributo alla crescita della nostra assemblea lo ha dato il fratello Reinhard Gaertig che allora studiava all’università di Heidelberg (a circa 20 km. da Mannheim). Reinhard passava tutti i fine settimana a casa del fratello Gaspare Schembre e serviva il Signore facendo visite di casa in casa alle persone che avevano interesse all’Evangelo.

Reinhard ci fu di grande aiuto nell’opera di quest’assemblea e noi in cambio… lo “abbiamo sposato” dandogli Teresa, una bella moglie italiana.

Nel 1977 il fratello con sua moglie ci ha dovuto lasciare per motivi di lavoro per trasferirsi nella zona della Foresta nera, che si trova nel sud della Germania.

Anche lì, a Horb, è nato ora un gruppo di italiani che si raduna a casa sua.

Dio benedica le case che si aprono per la sua opera!

 

 

Nuovi sviluppi e benedizioni

 

Nel 1978 il Signore ci ha messo in cuore di iniziare una testimonianza anche a Ludwigshafen (un chilometro da Mannheim).

Così l’impegno è diventato più grande, convinti che Dio lo voleva e noi pure siamo andati avanti con il suo aiuto fino a questo giorno. I nostri fratelli tedeschi battisti (proprietari della sala in cui svolgiamo le riunioni di sabato) ci hanno inseriti fra i gruppi di diverse nazionalità in modo che ogni gruppo possa avere l’ora di culto e di raccoglimento nella propria lingua.

Costoro sono stati sempre generosi con noi e questo è come un “deposito” a loro favore nel regno del Signore Gesù e nella casa del Padre. Il fratello Wilms, responsabile di questa comunità è una vera benedizione per la fratellanza tedesca e per i vari gruppi che si radunano.

Un buon contributo a questa comunità lo hanno dato i fratelli Giovanni Virzì e Salvatore Caruso. Grazie fratelli! Grazie anche al giovane fratello Rino Zicchino per tutto l’aiuto dato fra i giovani e nella chiesa prima del trasferimento in altra località della Germania.

 

Adesso la nostra Assemblea conta circa 110 persone di cui 70 sono battezzate. Un terzo della nostra comunità è composto di giovani e adolescenti. Il Signore ha benedetto, il nostro lavoro tra i giovani aggiungendo sempre nuovi contatti.

Oltre alle due riunioni settimanali di chiesa (il sabato a Ludwigshafen e la domenica a Mannheim) abbiamo la riunione di mercoledì (studio biblico e preghiera), che si svolge parallelamente a Mannheim e a Ludwigshafen.

Per i giovani (a partire dai 18 anni) e gli adolescenti (dai 12 a17 anni) abbiamo stabilito le riunioni di venerdì, dove ogni gruppo alternandosi si raduna ogni due settimane. Per i bambini (dai 2-6 anni e dai 7-11 anni) svolgiamo un programma a parte durante le riunioni di chiesa.

Quasi mensilmente c’è la possibilità che le donne si incontrino per incoraggiarsi a vicenda.

Le attività evangelistiche racchiudono lo stanziamento della letteratura tramite il banco di libri e l’organizzazione di serate varie in cui tramite inviti possono nascere dei contatti e delle amicizie.

Dal 2004 organizziamo annualmente in periodo estivo una settimana evangelistica che svolgiamo laddove vediamo il bisogno e la richiesta.

La nostra lode, gloria e ringraziamento va al nostro Signore e Dio della gloria!

 

Abbiamo realizzato il nostro desiderio di esprimere la nostra riconoscenza e gratitudine verso lui e verso la fratellanza pubblicamente con un incontro speciale che si è svolto il giorno 5 aprile u.s. a Ludwigshafen.

A tutti coloro che sono intervenuti, anche da altre località, abbiamo manifestato la nostra gioia ed abbiamo condiviso con loro il nostro ringraziamento verso colui che ci ha fatto vedere e possedere la sua salvezza (Sl 50:23).