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Introduzione generale al movimento carismatico

 

Ha scritto duemila anni fa l’apostolo Paolo:

“Infatti verrà il tempo, che non sopporteranno più la sana dottrina; ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le loro voglie” (2Ti 4:3).

 

Dobbiamo veramente affermare che ciò che disse qui l’apostolo Paolo, si sta realizzando oggi. Stiamo veramente vivendo in tempi in cui la sana Parola di Dio viene messa da parte per lasciare spazio alla parola dell’uomo. Un fratello diceva che “viviamo nel tempo delle orecchie che prudono”: non si vuole più ascoltare ciò che Dio ha rivelato nella sua Parola.

 

Per quanto concerne il movimento carismatico e la sua storia dobbiamo subito precisare che essa è divisa in tre fasi particolari, che i carismatici stessi chiamano “le tre ondate dello Spirito Santo”.

 

 

La prima ondata

 

La prima ondata sarebbe da identificare con il movimento pentecostale che iniziò nel 1900. Alla base di questo movimento vi è l’insegnamento secondo il quale, dopo la nuova nascita bisogna fare un’altra esperienza chiamata “il battesimo dello Spirito Santo”. Per dimostrare che questa esperienza è avvenuta sarebbe necessario parlare in lingue. Perciò prima bisognava convertirsi e successivamente realizzare questa particolare esperienza cioè il “battesimo dello Spirito Santo” con il conseguente parlare in altre lingue.

 

Possiamo ben immaginarci che agli inizi del ‘900 questo insegnamento era completamente nuovo. Ovviamente bisogna precisare che il concetto di “battesimo con lo Spirito Santo” si conosceva già, ed anche il parlare in altre lingue, visto che ne parla la Bibbia, ma tale esperienza era anche caratteristica di molte sètte e religioni e dello spiritismo. Ma nel 1901 si cominciò a predicare il fatto che il battesimo di Spirito Santo e il parlare in lingue costituiva un’unica esperienza. Una gran parte di credenti, in quel periodo, riteneva che questa esperienza costituisse una “seconda pentecoste”. Questi insegnamenti si diffusero molto velocemente su scala mondiale.

Il luogo nel quale nacque il movimento pentecostale è Los Angeles.

 

Un altro insegnamento che venne dato fu quello secondo il quale il Signore Gesù, quando morì sulla croce, non prese su di sé solo i nostri peccati, ma anche le nostre malattie. Per suffragare questa dottrina si citano le parole di Isaia: “…erano le nostre malattie che egli portava”

(Is 53). Si insegna che, se noi crediamo nel Signore Gesù, non abbiamo solo il privilegio di essere giustificati, ma abbiamo anche un diritto giuridico sulla salute. Perciò molti pentecostali credono che si può pretendere la salute per la fede.

Perciò un cristiano che rimane malato è nel peccato, o è posseduto da demoni, o non ha fede. Un cristiano pieno di fede, deve essere sano.

 

Il terzo insegnamento è che al di fuori della Bibbia porta ad dare valore ad un’altra sorgente di fede: le visioni e i sogni. Attraverso questi visioni e sogni, Dio darebbe ulteriori rivelazioni. Questi insegnamenti si sono sparsi talmente velocemente che il movimento pentecostale è la denominazione più grande del mondo evangelico. Il movimento pentecostale ha fondato delle proprie chiese locali.

 

 

La seconda ondata

 

La “seconda ondata” è il movimento carismatico iniziato circa nel 1960. L’obiettivo del movimento carismatico non è quello di fondare delle chiese locali, ma di introdurre il suo insegnamento in chiese già esistenti. Perciò uno dei motti del movimento carismatico è “Noi siamo il buon lievito della Chiesa”.

Ma di che cosa è figura il lievito nella Scrittura? Del peccato e del suo potere di corruzione. Perciò, possiamo ben dire che effettivamente il movimento carismatico, nel perseguire questo suo obiettivo, è veramente il“lievito” della Chiesa. Infatti nella Chiesa, purtroppo, si sono introdotti questi insegnamenti falsi. Attualmente la maggior parte dei seguaci del movimento carismatico si trova nella chiesa cattolica e in molte chiese battiste e libere, ma purtroppo c’è chi, anche nelle nostre Assemblee,è stato influenzato da questi insegnamenti.

 

Bisogna precisare una differenza sostanziale tra il movimento pentecostale e quello carismatico: benché il substrato dottrinale sia molto simile, il movimento pentecostale non ha mai legato con la chiesa cattolica. Ma il movimento carismatico è ecumenico, perciò ha legato e lega con la chiesa cattolica. Perciò, per quanto concerne questo argomento, il movimento pentecostale è “fondamentalista”, mentre il movimento carismatico è caratterizzato da una teologia liberale. Tanto per fare un esempio: alcuni conduttori del movimento carismatico non credono che Adamo sia mai esistito e che Gesù Cristo sia realmente risuscitato, pur tuttavia praticano tutti i fenomeni caratteristici di questo movimento.

 

La chiesa cattolica è riuscita a inserire il movimento carismatico nella sua teologia. Nel Vaticano stesso si sono fatti spesso diversi incontri carismatici. Molti sanno che il papa ha un cardinale e degli autorevoli esponenti della sua chiesa che osservano attentamente questo movimento. Nel movimento carismatico cattolico, il parlare in lingue e il battesimo di Spirito Santo non è al primo posto, in quanto si parla di “rinnovamento dello Spirito Santo”. Infatti, secondo la teologia cattolica, lo Spirito Santo lo si riceve attraverso il sacramento della confermazione o cresima. Perciò la Chiesa romana ha sostituito il termine “battesimo di Spirito Santo”, con“rinnovamento dello Spirito Santo”.

 

Nel movimento carismatico vi sono fenomeni che sono considerati più importanti come il “dormire nello Spirito”.

Che cosa sarebbe questo “dormire nello Spirito”? Quando un conduttore carismatico impone le mani a una persona, questa cade all’indietro perché, secondo la dottrina carismatica, è stata “colpita dallo Spirito” o“uccisa dallo Spirito”. I fenomeni che poi sono successivi possono essere diversi. Chi ha seguito degli incontri carismatici racconta che queste persone, che cadono all’indietro, hanno delle visioni o parlano in lingue.

Ma è biblico l’atteggiamento di cadere all’indietro? Tutti coloro che hanno avuto un incontro con Dio, nella Scrittura, si sono prostrati con la faccia a terra. Questo atteggiamento indica la consapevolezza della propria miseria e della santità e perfezione di Dio. Ricordiamoci di Giovanni: quando vide il Signore Gesù “cadde ai suoi piedi come morto” (Ap 1:17).

In nessuna parte della Scrittura è detto che chi ha avuto un incontro con il Signore, è caduto all’indietro.

In questi incontri carismatici, si vedono scene anche indegne, in quanto alcune donne, cadendo all’indietro scoprono talvolta le loro nudità, andando contro a quegli insegnamenti biblici che ci indicano come presentarci davanti a Dio. Bisogna infatti osservare che scoprire le proprie nudità è una caratteristica dominante nell’occultismo.

 

Un altro fenomeno del movimento carismatico è la guarigione interiore.

In che cosa consisterebbe questo fenomeno?

Si cerca di visualizzarsi Gesù e con questo Gesù creato dalla fantasia umana, si cerca di andare indietro nel tempo in momenti particolarmente dolorosi della propria vita, in cui si sono prodotte delle ferite interiori, e questo Gesù visualizzato guarirebbe queste ferite. Il tutto viene concluso con un grosso pianto.

Nella Scrittura non si trova niente di tutto questo, del resto si insegna che questa dottrina della “guarigione interiore” sarebbe il frutto di una rivelazione particolare.

 

Un altro fenomeno caratteristico del movimento carismatico è il servizio di liberazione. Si insegna che dei nati di nuovo possono essere posseduti e si insegna altresì che le malattie e tutte le anormalità di questa vita dipendono dai demòni. Tanto per fare qualche esempio, per dimostrare l’assurdità di questo insegnamento alcuni carismatici insegnano che se una persona è mancina, oppure semplicemente si gratta in testa, è posseduta da un demonio. Successivamente si ordina a questi presunti demoni di uscire da quella persona.

Anche in questo caso bisogna affermare che non c’è nessun esempio o insegnamento biblico che possa supportare questo insegnamento. Infatti tutti gli eventi biblici in cui vi è stata la liberazione dalla possessione di demòni è in relazione a non credenti.

 

Un altro fenomeno del movimento carismatico è definito il “movimento del benessere”. Si insegna che il Signore Gesù è morto sulla croce non solo per i nostri peccati, ma, come visto prima, anche per le nostre malattie fisiche e per la nostra povertà. Perciò un credente ha il diritto giuridico di essere ricco, da un punto di vista materiale.Sebbene questo sia assurdo, per diversi carismatici se un credente è ripieno di Spirito Santo lo si riconosce dalla sua ricchezza materiale. I carismatici citano alcuni passi biblici per supportare questa dottrina: “Infatti voi conoscete la grazia del nostro Signore Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi; affinché mediante la sua povertà voi poteste diventare ricchi” (2Co 8:9) oppure: “Ora ho ricevuto ogni cosa e sono nell’abbondanza” (Fl 4:18). Questo secondo il movimento carismatico è benessere.

Ma domandiamoci: da dove Paolo scrisse questa lettera? Da una prigione, non da una lussuosa villa! Quale era la ricchezza di Paolo? Cristo.

Poi si entra nell’Antico Testamento e si fa riferimento ad Abramo che era molto ricco. Perciò molti carismatici affermano “se la benedizione di Abramo è venuta su di noi, allora Dio vuole che tutti i credenti siano ricchi”.

 

Uno slogan molto amato dai carismatici è “le dottrine dividono, l’amore unisce”. Perciò la dottrina nel movimento carismatico non è importante. Infatti, nei congressi carismatici, si studia raramente la Bibbia, ma si parla di esperienze vissute e di testimonianze, accompagnate magari anche una bella musica. Tutto questo serve per creare un’atmosfera particolare, in cui la gente si trova bene. Ad esempio, molto spesso i conduttori carismatici dicono all’inizio di un incontro “Adesso ci giriamo, salutiamo il nostro vicino, gli chiediamo come si chiama” e via dicendo. Ovviamente, molti cristiani aderiscono a questo movimento, proprio per quest’atmosfera che si vive.

Il gruppo più attraente del movimento carismatico è “Gioventù in missione”. Questo gruppo si è fatto notare molto per la sua musica e per i suoi canti e con i loro inni, sono entrati in tutti i gruppi cristiani. In Germania, quando si tenne un grandissimo congresso carismatico, in quell’incontro venne detto “con i nostri canti abbiamo aperto tutte le porte a tutte le chiese cristiane”. Il fatto è che con i loro canti, hanno altresì introdotto le loro dottrine. Questi canti sono caratterizzati da una bella musica, pieni di versetti biblici, ma anche di pensieri e ideologie carismatiche, proposti con continue ripetizioni di parole o di brevi frasi.

Perciò dovremmo chiederci sempre “Che cosa sto cantando?”.

 

 

La terza ondata

 

Viene anche definita “evangelizzazione di potenza”.

È iniziata nel 1980 e questo evento è collegato ai suoi due autori: Peter Wagner e John Wimber. Wagner si occupa della teoria e Wimber della pratica. Insieme hanno elaborato questa teoria: “Oggi abbiamo bisogno di una evangelizzazione di segni e miracoli”. Perciò quando si evangelizzerà nella potenza dello Spirito Santo, Dio dimostrerà questo con segni e prodigi. Perciò il movimento carismatico attuale insegna che noi dobbiamo aspettarci gli stessi miracoli che ha fatto Gesù. John Wimber ha detto: “Segni e miracoli sono il biglietto da visita dello Spirito Santo ed oggi abbiamo ancora apostoli e profeti e faremo dei miracoli ancora più grandi degli apostoli”.

Con questa terza ondata si cerca di perseguire un nuovo obiettivo: ovvero raggiungere tutti gli evangelici conservatori e denominati “fondamentalisti”. Wagner e Wimber, infatti si manifestano in un modo completamente diverso rispetto alle abitudini dei carismatici. Quando ad esempio un famoso conduttore carismatico che si chiama Reinard Compie, sale sul podio, predica correndo e gridando: è tipico questo dei conduttori carismatici. Ma quando predica Wagner, si comporta esattamente all’opposto rispetto a Compie. Peter Wagner disse che Dio tramite i profeti gli avrebbe dato il compito di portare ai non carismatici, l’insegnamento carismatico, in un modo non carismatico. Questo è quello che fanno Wagner e Wimber. Il loro obiettivo principale è quello di raggiungere gli anziani, i conduttori delle chiese, anche delle nostre assemblee. Infatti essi organizzano grandi conferenze, in cui vengono addestrati credenti responsabili nelle proprie assemblee e anziani. Tra il 1980 e il 1990, Wimber ha addestrato un numero altissimo di pastori.

 

Altri eventi vengono sottolineati in questo particolare movimento della “terza ondata” come l’apparizione di angeli. Se già nelle prime due ondate si accennava qualcosa a questo, ora Wimber dice che le apparizioni angeliche sono un evento normalissimo. Inoltre si sottolinea e si evidenzia molto la “parola di conoscenza”. Wimber afferma di possedere questo dono e secondo quanto afferma, a lui Dio dona delle particolari rivelazioni su coloro che gli stanno davanti. Ad esempio Dio gli rivelerebbe, a un dato momento, un peccato o dei peccati di una persona che gli è davanti. “La parola di conoscenza” è un dono che lo Spirito Santo gli avrebbe conferito e consisterebbe nel leggere nella mente e nel passato delle persone. Si insegna altresì che i doni dello Spirito vengono trasmessi tramite l’imposizione delle mani. Un esempio pratico per capire questo fenomeno. Reinhard Compie viene dai pentecostali, è un carismatico, ma nello stesso tempo fa anche parte della terza ondata. Wolfgang Bühne racconta che, durante un’affollata conferenza, Reinhard Compie disse sul palco: “Lo Spirito Santo mi ha dato un’unzione adesso, e chi desidera avere questa unzione di guarigione venga avanti”. Tutta la gente andava verso di lui e Compie imponendo loro le mani disse: “Passerà come un fuoco nel vostro corpo e quando andrete a casa, voi imporrete le mani ai malati ed essi guariranno da malattie non guaribili”. Questo è solo un esempio di come questo insegnamento abbia preso piede nella “terza ondata”: trasmettere doni spirituali con imposizione delle mani. Oggi, in molte conferenze carismatiche, l’imposizione delle mani è molto importante. Questa “terza ondata dello Spirito Santo”, come la definiscono i carismatici, si divide in tre grandi gruppi: “Guerra spirituale”, “Movimento dei profeti” “Benedizione di Toronto”.