Archivi Mensili: Marzo 2010
Sembra che fra gli avvenimenti più attesi dagli italiani vi sia il festival di Sanremo, il che la dice lunga sul nostro spessore culturale. Raramente infatti le canzoni contengono messaggi che abbiano un qualche valore, limitandosi a frasi melense e sdolcinate sorrette da musichette accattivanti. Così qualche settimana fa milioni di italiani sono rimasti di nuovo incollati per cinque sere davanti al televisore, a ricevere dosi abbondanti di frasi futili e spesso senza senso.
Nel nostro cammino possono presentarsi tante situazioni che ci appaiono come veri e propri ostacoli e nelle quali diventa difficile vivere e testimoniare la fede. L’esempio di Paolo ci incoraggia a guardare alle risorse che il Signore vuol darci attraverso la sua presenza e attraverso la sua Parola, trasformando gli ostacoli in strumenti e guidandoci a vivere la testimonianza della nostra fede in qualsiasi circostanza.
Nel cammino di ogni figlio di Dio, sia nella sua vita personale che in quella all’interno della sua chiesa locale, sono elementi fondamentali la sua comunione con Dio e la conseguente comunione con le sorelle e i fratelli posti dal Signore accanto a lui. Non sempre però percepiamo e, soprattutto, viviamo il valore di questa doppia relazione di comunione, perdendo così tante benedizioni da parte di Dio.
i sono nel Nuovo Testamento alcune figure di discepoli, non molto considerate perché esterne alla ristretta cerchia dei dodici, ma con una vita significativa e, per certi aspetti, esemplare per noi. Quanto di loro ci dice la Parola è sufficiente a raccogliere una indubbia ricchezza di insegnamenti e di esempi pratici attravero i quali il Signore vuole incoraggiare il nostro cammino come discepoli di Cristo.
La visione che Giovanni ricevette, fra le tante altre rivelate nell’Apocalisse, delle “centoquarantaquattromila persone” in piedi insieme all’Agnello sul monte Sion non stimola soltanto uno studio approfondito di un testo profetico che annuncia un avvenimento futuro, ma incoraggia la nostra vita a non contaminarsi, a conservarsi pura, ad essere irreprensibile e, tutto questo, seguendo con fedeltà l’Agnello.